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I corpi minori del Sistema Solare

Da molti anni la comunità italiana porta avanti programmi di ricerca teorica ed osservativa di avanguardia, ed ha contribuito in modo determinante a definire molti dei paradigmi oggi accettati per l’interpretazione dei dati che abbiamo a disposizione riguardo ai corpi minori del Sistema Solare, una categoria ampia ed eterogenea di oggetti che vanno dagli asteroidi alle comete, dagli oggetti Trans-nettuniani alla polvere interplanetaria.

Studio teorico ed osservativo delle proprietà fisiche degli asteroidi. Per questo argomento, si può parlare di una vera e propria “scuola italiana”. I gruppi dell’INAF-OATo e dell’Università di Pisa sono stati pionieri negli studi teorici del fenomeno di evoluzione collisionale, il principale processo di evoluzione della popolazione asteroidale, e portano avanti studi mirati a comprendere molte proprietà collettive ed individuali degli asteroidi. Per quanto riguarda gli studi e l’analisi dei dati che verranno ottenuti nel prossimo futuro mediante attività spaziali, la missione NASA DAWN, che ha tra i suoi strumenti uno spettrometro a immagine con PI italiano (INAF-IFSI), riveste una grande importanza per la comunità italiana. Il gruppo di Torino è impegnato con responsabilità importanti nella preparazione della riduzione dei dati che verranno ottenuti dalla missione spaziale GAIA, una della missioni cornerstone dell’ESA, il cui lancio è previsto per la fine del 2011.

Studi dinamici di asteroidi e comete. L’Italia ospita alcuni dei gruppi più attivi a livello internazionale in questo campo. Le attività, portate avanti all’Università di Pisa e all’INAF-IASF, includono: la dinamica dei near-Earth objects (monitoraggio impatti, calcolo degli elementi orbitali osculatori, teoria e pratica della deflessione, strategie osservative di survey profonde), il calcolo degli elementi orbitali propri degli asteroidi, lo studio dell’evoluzione orbitale delle comete e lo studio dell’evoluzione ed identificazione di sciami di meteoroidi.

Studio delle proprietà fisiche delle comete e degli oggetti trans-nettuniani. La comunità planetologica italiana è da tempo protagonista nello studio delle proprietà fisiche delle comete (gruppi dell’INAF-IASF e degli INAF-OAAr, INAF-OAPd e INAF-OACn) e degli oggetti trans-nettuniani (INAF-OARm, INAF-OAPd). Gli studi comprendono sia l’elaborazione di modelli teorici, sia l’esecuzione di campagne di osservazione da Terra, all’ESO e al TNG. Una parte importante della comunità italiana partecipa alla missione Rosetta, che ha fra l’altro due strumenti di bordo a PI italiano (spettrometro a immagine VIRTIS e analizzatore di polvere GIADA), e partecipazioni italiane consistenti ad altri esperimenti (ad esempio la camera OSIRIS).

Studio degli “space debris”. I gruppi di ISTI-CNR di Pisa e INAF-IRA portano avanti un’importante attività di identificazione di “space debris” in orbita intorno alla Terra, utilizzando prevalentemente calcoli numerici (Pisa) ed osservazioni radar-VLBI (Noto).

Studio di particelle di polvere in ambienti astrofisici. Lo studio delle particelle di polvere è oggetto di diverse attività sperimentali portate avanti dall’Università di Lecce e dagli INAF-OACn e INAF-OACt, che operano in sinergia. Il gruppo di OACn è responsabile dell’esperimento MEDUSA per la missione Exo-MARS. Per la missione Rosetta il gruppo di OACn è responsabile dell’esperimento GIADA.