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INAF

Istituto italiano di astrofisica - national institute for astrophisics

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Codice disciplinare e Codice di condotta

Con D.P.R. n. 62 del 16/04/2013 (pubblicato sulla G.U. n. 129 del 4 giugno 2013), è stato adottato il nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici che si applica ai dipendenti INAF e “(…) a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, (…) nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’amministrazione”. Il citato D.P.R. n. 62 abroga il decreto del Ministro per la Funzione Pubblica del 28 novembre 2000.

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

 

Il 19 aprile 2018 è stato sottoscritto in via definitiva presso l’Aran il C.C.N.L. comparto Istruzione e Ricerca. Il C.C.N.L. 2016-2018 dedica il Titolo III alla responsabilità disciplinare.

Codice disciplinare del Personale

Alla ricerca del segnale gravitazionale perduto

28/03/2023

Uno studio guidato da Giulia Capurri, dottoranda alla Sissa di Trieste, pubblicato a gennaio su “The Astrophysical Journal” propone di realizzare una costellazione di interferometri spaziali per rilevare le sottili fluttuazioni del segnale gravitazionale di fondo, rivelando così i segreti delle fusioni dei buchi neri

Getti di materia da una protostella massiccia

27/03/2023

Una protostella massiccia distante oltre cinquemila anni luce è stata osservata con un dettaglio senza precedenti dal Large Binocular Telescope, ed è stato possibile misurare la velocità dei suoi getti di materia, pari a circa cento chilometri al secondo. Tutti i dettagli in uno studio, guidato da Fabrizio Massi dell’Inaf di Arcetri, in uscita su Astronomy & Astrophysics

Al Cern, la prima rilevazione di neutrini da collisione

27/03/2023

Osservati per la prima volta al Large Hadron Collider dei neutrini prodotti tramite collisione di particelle, in un regime energetico finora inesplorato e fondamentale per capire il meccanismo di produzione dei neutrini dalle loro particelle madre e per studiare i fenomeni astrofisici alla base della loro emissione