Strumenti personali
Fatti riconoscere

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

INAF

Istituto italiano di astrofisica - national institute for astrophisics

Ciao
Tu sei qui: Home Notizie INAF Elezioni per la designazione di 5 componenti del Consiglio Scientifico

Elezioni per la designazione di 5 componenti del Consiglio Scientifico

Approvazione delle liste dell'elettorato attivo e passivo

Si rende noto che, con Determina del Direttore Generale del 10 marzo 2020, numero 29, sono state definite ed approvate le liste dell'elettorato attivo per ciascun Raggruppamento Scientifico Nazionale ed è stato formato l'elenco dei titolari del diritto di elettorato passivo nella consultazione per la designazione di cinque componenti del Consiglio Scientifico dell'INAF, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 4, comma 1, lett. d), del Regolamento di disciplina delle relative elezioni.

Nella sottosezione "Altri contenuti" ("Dati ulteriori") della sezione "Amministrazione trasparente" di questo sito web è disponibile tutta la documentazione relativa alla consultazione elettorale, compresa la modulistica da utilizzare per la presentazione delle candidature.

archiviato sotto: ,

Webb misura la temperatura di Trappist-1 b

28/03/2023

Webb ha misurato per la prima volta la luce emessa da un esopianeta roccioso simile ai pianeti del Sistema solare interno. Lo strumento che ha eseguito la misura è Miri e il pianeta è Trappist-1 b, il più interno dei sette pianeti che orbitano attorno alla stella nana Trappist-1. Nuove osservazioni serviranno a stabilire con certezza se vi sia un’atmosfera

Alla ricerca del segnale gravitazionale perduto

28/03/2023

Uno studio guidato da Giulia Capurri, dottoranda alla Sissa di Trieste, pubblicato a gennaio su “The Astrophysical Journal” propone di realizzare una costellazione di interferometri spaziali per rilevare le sottili fluttuazioni del segnale gravitazionale di fondo, rivelando così i segreti delle fusioni dei buchi neri

Getti di materia da una protostella massiccia

27/03/2023

Una protostella massiccia distante oltre cinquemila anni luce è stata osservata con un dettaglio senza precedenti dal Large Binocular Telescope, ed è stato possibile misurare la velocità dei suoi getti di materia, pari a circa cento chilometri al secondo. Tutti i dettagli in uno studio, guidato da Fabrizio Massi dell’Inaf di Arcetri, in uscita su Astronomy & Astrophysics