KM3NeT è un telescopio per neutrini in costruzione ed è diviso in due detectors principali ORCA (Oscillation reasearch with Cosmics in the Abiss) situato 40 Km al largo di Tolone a 2500 m di profondità, e  ARCA (Astroparticle research with Cosmics in the Abiss) a 100 Km al largo di Capopassero a 3500 m di profondità.  Mentre il primo rivelatore studierà neutrini dal GeV fino alle decine di GeV,  il secondo è costruito per la rivelazione di neutrini fi alta energia: dalle centinaia di GeV fino a decine di PeV. ORCA si occuperà principalmente della fisica del neutrino, gerarchia di massa e oscillazione, mentre ARCA si occuperà principalmente di astrofisica delle alte energie: sorgenti puntiformi e diffuse della nostra galassia ed extragalattiche, sia stabili che transienti.

Particolare rilevanza sarà data al follow-up di tutti gli eventi EM + GW che implicano una possibile controparte di neutrini, senza ovviamente trascurare la ricerca di emissione da materia oscura. ARCA ha attualmente attive 28 unità di rivelazione e si propone di raggiungere presto 1 Gton di volume strumentale,mentre ORCA ha attive 14 unità di rivelazione e si è prefissato come obbiettivo di raggiungere quanto prima 7 MTon di volume strumentale. 

La collaborazione KM3NeT organizza almeno una volta all'anno il meeting di Astronomia Face To Face, che coinvolge tutte le persone della collaborazione che si dedicano allo studio di sorgenti astrofisiche attraverso i telescopi ARCA ed ORCA. 

Quello del 19-21 Dicembre 2023 all'osservatorio di Capodimonte sarà il primo Face to Face meeting svolto in una sede INAF. In queste riunioni vengono generalmente riportati gli ultimi studi ottenuti con i recenti cataloghi di eventi di neutrino e le ultime versioni delle simulazioni Monte Carlo per la ricerca di possibili eccessi di rivelazione neutrinica associabili ad eventi astrofisici. Quindi, l’intento è di discutere – dal punto di vista dei neutrini- l'attuale attività multimessaggera dell'eperimento KM3NeT cercando di coinvolgere gli astrofisici “elettromagnetici” specializzati nello studio di transienti, come Supernovae, GRBs, Novae e Kilonovae.

Tra gli enti partecipanti: l'INFN, il dipartimento di Fisica "Federico II", Il dipartimento di Fisica "Vanvitelli" oltre che l’INAF che ha recentemente ottenuto un finanziamento in ambito PNRR per l’adattamento del Radiotelescopio di Noto al monitoraggio ad alta frequenza di potenziali sorgenti di neutrini e costruzione di un database, nei quali sono coinvolti gli Osservatori di Palermo e di Catania.