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Francesco Paresce ci ha lasciati

Il ricordo di Nicolò D'Amico

Con profonda tristezza apprendiamo della scomparsa di Francesco Paresce. Come molti di noi certamente ricordano, Francesco è stato membro del primo Consiglio di Amministrazione dell’INAF dopo il riordino del 2003, è stato per un certo tempo Astronomo Ordinario presso il nostro Osservatorio Astrofisico di Torino, ed è rimasto poi Associato all’INAF in questi anni, presso l’OAS-BO, a Bologna. Francesco, uno dei nipoti diretti di Guglielmo Marconi, la scienza l’aveva nel DNA, e infatti è stato un uomo di scienza di grande spessore.

Nato a Londra, e laureatosi a Roma, Francesco ha passato i primi anni della sua carriera negli Stati Uniti, in California, poi è stato responsabile scientifico per conto dell’ESA della Faint Object Camera su HST, in seguito è stato ad ESO nell’ambito del progetto del Very Large Telescope Interferometer (VLTI), per poi ritirarsi con la moglie Dialta in un posto magico sulle colline in provincia di Bologna, continuando a collaborare presso l’OAS-BO.

La sua carriera è costellata di successi, di lavori seminali, e di progetti che hanno segnato importanti tappe di missioni spaziali di prestigio. Chi lo ha conosciuto nel privato, ricorda un padre di famiglia, un marito, e negli ultimi anni un nonno, affettuoso, attento, e innamorato della sua famiglia. Francesco era dotato di una grande intelligenza, di una grande umanità, e aveva una visione moderna della vita ma radicata in valori antichi. A nome di tutto l’Istituto Nazionale di Astrofisica, voglio porgere un affettuoso abbraccio alla moglie Dialta, alle figlie e ai nipoti.

Nichi D’Amico

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