Gaia Data Release 3
L'Agenzia Spaziale Italiana e L'Istituto Nazionale di Astrofisica organizzano un evento dedicato alla presentazione del terzo catalogo della missione Gaia e ai principali risultati scientifici ad esso legati, evidenziando l’importante contributo fornito dall’Italia.
L'evento sarà trasmesso in diretta su AsiTv il 13 giugno a partire dalle ore 9:45.
La moderazione è affidata a Francesco Rea, dell’Unità Direzione Comunicazione Istituzionale ASI. A seguire è previsto il collegamento con la diretta ESA/Gaia Data Processing and Analysis Consortium (DPAC) prima dell'inizio dell'evento nazionale, moderato da Marco Galliani, capo ufficio stampa dell'INAF, tutto dedicato alle fasi più rilevanti della missione, che verranno raccontate dai responsabili scientifici.
Il terzo catalogo contiene informazioni nuove e migliorate su circa 2 miliardi di sorgenti: si tratta per la maggior parte di stelle, ma sono inclusi anche oggetti del Sistema solare e sorgenti extragalattiche. Questi dati sono stati raccolti tra il 25 luglio 2014 e il 28 maggio 2017.
Una delle novità è costituita dal catalogo di un numero significativo di spettri, che possono essere utilizzati per determinare con precisione la luminosità, temperatura, massa e composizione chimica delle sorgenti.
Il catalogo include anche le velocità radiali di 33 milioni di stelle, con un incremento di cinque volte rispetto al secondo catalogo Gaia. La velocità radiale è la velocità con la quale gli oggetti si allontanano o si avvicinano a noi e fornisce la terza dimensione della velocità nella mappa di Gaia della nostra galassia.
Un'altra novità di questo set di dati è il catalogo di stelle binarie nella Via Lattea più vasto di sempre, fondamentale per la comprensione dell'evoluzione stellare. Inoltre, sono disponibili informazioni sulle stelle la cui luminosità varia nel corso del tempo, su oggetti del Sistema solare come gli asteroidi e le lune dei pianeti, oltre a galassie e quasar al di fuori della Via Lattea.
Gaia è una missione del programma scientifico dell’ESA lanciata il 19 dicembre 2013. Il satellite scansiona continuamente tutto il cielo con lo scopo di ottenere la mappa 3D più precisa mai realizzata della nostra galassia, la Via Lattea, con la posizione, distanza e moto di quasi due miliardi di stelle. Queste informazioni permettono di rivelarne la composizione, la formazione e l’evoluzione ma anche comprendere così la storia della formazione e i prossimi stadi evolutivi della nostra galassia.
La missione Gaia vede una importante partecipazione scientifica dell’Italia con l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Agenzia Spaziale Italiana che partecipano al Data Processing and Analysis Consortium (DPAC), una collaborazione europea con il compito monumentale di trasformare i dati del satellite nei cataloghi astronomici periodicamente distribuiti alla comunità.