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INAF accompagna la costituzione di un network tra imprese e accademie

A 60 anni dal primo volo di Jurij Gagarin nello spazio, un incontro intitolato “Aerospazio e Hi-tech, un progetto possibile per le Marche” ne commemora il ricordo. E l’Istituto Nazionale di Astrofisica non fa mancare il proprio sostegno all’avvio, proprio in questa data, di un network di imprese hi-tech rivolte al settore aerospaziale. Di Frida Paolella

Lo spazio è ispirazione per guardare avanti. Insieme. È la prospettiva da cui muove l’iniziativa del Comune di Osimo, organizzata nell’ambito del progetto multidisciplinare OsimoLab, in occasione della Giornata mondiale del volo dell’uomo nello spazio, che l’ONU celebrata ogni anno il 12 aprile.

E l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) non fa mancare il proprio sostegno all’avvio, proprio in questa data, di un network di imprese hi-tech rivolte al settore aerospaziale, con la partecipazione del Dr. Roberto Della Ceca, Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera, una delle strutture di ricerca che fanno capo all’INAF, con sedi a Milano e Merate (Lecco).

A 60 anni dal primo volo di Jurij Gagarin nello spazio, l’incontro intitolato “Aerospazio e Hi-tech, un progetto possibile per le Marche” ne commemora il ricordo: rivolge lo sguardo al settore aerospaziale, ne mette a fuoco le opportunità promuovendo una sinergia accademia-impresa, con l’attenzione a tecnologia avanzata, innovazione, mercato internazionale, universo femminile. E l’augurio è quello di potersi presto costituire in cluster.

INAF ha sempre offerto il proprio supporto alle iniziative promosse che guardavano in questa direzione, a partire dalle due edizioni ad Osimo della Settimana dello Spazio 2019 e 2020, momenti nei quali imprese e accademie delle Marche si sono incontrate condividendo una visione comune con la partecipazione del compianto Presidente Prof. Nichi D’Amico e del Direttore scientifico Prof. Filippo Maria Zerbi.

Al dibattito intervengono ASI (Ing. Mauro Piermaria), Primo Space (Gianluca Dettori), il Politecnico di Milano (Prof.ssa Michèle Lavagna) ed una testimonianza imprenditoriale di settore con Giorgia Pontetti. Per le Marche partecipano i protagonisti delle due edizioni della Settimana dello Spazio, organizzate con il patrocinio di INAF in occasione della World Space Week 2019 e 2020, quali imprese (Loccioni, Hp Composites, Nano-Tech Spa, Microtekna, Prosilas, Somacis, Gem Elettronica, Biesse, Civitanavi Systems, Superleggera Coloreto), Atenei nelle persone dei Rettori di Camerino (Prof. Claudio Pettinari), Urbino (Prof. Giorgio Calcagnini) e l’Università Politecnica delle Marche con il Prof. Michele Germani. Ad arricchire l’evento sulla necessità di fare sistema tra impresa/accademia/ricerca scientifica per valorizzare il territorio, anche la partecipazione dello spin off Now dell’UnivPM (Prof. Antonio Morini), l’Università di Napoli Federico II con il Prof. Donato Giovannelli, il Rettore dell’Università di Perugia (Prof. Maurizio Oliviero) e l’INAF, con il Dr. Roberto Della Ceca, Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera che negli anni ha accompagnato un processo di aggregazione animato e coordinato da Frida Paolella. E per questo il patrocinio di INAF come supporto scientifico è particolarmente significativo, insieme a quello ricevuto da INFN, GSSI, Women in Aerospace, Fondazione Occhialini ed anche dal Cluster Nazionale Tecnologico Aerospazio.

Tutti siamo chiamati ad immaginare e creare un futuro migliore, che coniughi crescita e sostenibilità. Dall’osservazione della terra derivano dati importanti per monitorare fenomeni ad impatto sociale, economico ed ambientale necessari a contribuire anche ai 17 SDGs dell’ONU. E le imprese con le Università sono protagoniste assolute. Specie in un settore come quello della space economy: scienza, spazio e manifattura sono strettamente collegati. Dalla ricerca spaziale sono sempre arrivate scoperte, tecniche e prodotti che hanno trasformato e “dato propulsione” all’innovazione nella manifattura. È una fase cruciale di cambiamento, anche in termini di riconversione industriale. Per questo il sistema manifatturiero italiano - di cui quello marchigiano ne è simbolo a livello europeo con oltre 90% di micro-impresa ed una impresa ogni dieci abitanti - non può mancare questo appuntamento con la Storia: una trasformazione che determinerà lo sviluppo e il progresso economico e sociale nel tempo che verrà. Un obiettivo che ha animato tutte le attività anche grazie all’incoraggiamento costante dell’INAF negli anni.

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