Workshop Lunar Gravitational Wave Antenna 2025
“Utilizzare la Luna come parte di strumentazione per rivelare onde gravitazionali”. E’ questo l’argomento, apparentemente fantascientifico, di cui si parlerà nel Workshop internazionale Lunar Gravitational Wave Antenna 2025 dal 15 al 19 settembre a San Benedetto del Tronto (AP) presso il Polo universitario dell’Università degli Studi di Camerino.
Il progetto, coordinato dal GSSI, prevede l’installazione di una rete di sensori sulla superficie lunare, capaci di rilevare le vibrazioni del satellite causate dal passaggio delle onde gravitazionali. L'idea si ispira al lavoro pionieristico di Joseph Weber di circa 50 anni fa, che portò alla creazione del Lunar Surface Gravimeter. Questo strumento, installato durante la missione Apollo 17 nel 1972, non raggiunse però l'obiettivo di rivelare le onde gravitazionali in quanto non abbastanza sensibile. Il nuovo progetto rappresenta un’evoluzione di quell’idea: la Luna stessa diventerebbe parte integrante del rivelatore, sfruttando la sua capacità meccanica di rispondere alle onde gravitazionali.
L’attuale progetto identifica come possibile configurazione una rete di sismografi avanzati da collocare nella regione del polo sud lunare. Tuttavia, questa visione comporta notevoli sfide ambientali e tecnologiche, tra cui lo sviluppo di sismografi innovativi in grado di funzionare nelle rigide condizioni del nostro satellite naturale.
Il progetto LGWA (http://lgwa.unicam.it/) vede la collaborazione sinergica di diversi enti di ricerca ed universitari italiani (GSSI, INAF e INGV, Università di Camerino) ed internazionali con competenze cha vanno dallo osservazione e studio delle sorgenti celesti più energetiche (e.g. stelle di neutroni, buchi neri, gamma ray burst) allo studio del suolo lunare come componente del rivelatore con anche l’intento di promuovere l’innovazione tecnologica per fare funzionare gli apparati in condizioni ambientali estreme e consolidare le collaborazioni interdisciplinari.
Martedì 16 settembre dalle 16:30 alle 18 è anche previsto un evento di divulgazione scientifica aperto alle scuole e al pubblico presso il Polo dell'Università di Camerino (Viale Alfredo Scipioni, 6) dal titolo:
"Astrofisica del futuro: la Luna come laboratorio per le onde gravitazionali"
con relatore: Dr. Ferdinando Patat
direttore dell’Ufficio dei Programmi osservativi dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Astronomica (ESO).
Il seminario pubblico verrà preceduto alle ore 16:30 da una prova del visore 3D di realtà virtuale degli ambienti lunari, a cura del Dr. Biagio Ambrosio, Università di Camerino.