In ricordo di Claudio Chiuderi
Il prof. Claudio Chiuderi è venuto a mancare all'età di 86 anni. Nato a Trieste, ha intrapreso gli studi universitari in Fisica a Firenze dove si è laureato nel 1960. Il primo incarico in ambito accademico risale al 1963 come professore incaricato esterno per la cattedra di Fisica nucleare. Sempre come incaricato esterno, nel 1970, gli viene assegnata la cattedra di Astrofisica. Nel 1980 diventa professore ordinario. Ha continuato a svolgere attività didattica e di ricerca a Firenze fino al 2011.
Ricercatrici e ricercatori dell'INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri lo ricordano così:
"Considerato il padre della scuola di plasmi astrofisici in Italia, Claudio Chiuderi è stato certamente una guida e un riferimento per coloro che hanno avuto l’onore e il privilegio di essere suoi studenti e collaboratori, molti dei quali portano oggi avanti la sua eredità scientifica sulla collina di Arcetri. Chiuderi, che ha ricoperto importanti ruoli istituzionali all’Università degli Studi di Firenze, è stato sempre e in molte forme vicino all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e ai suoi ricercatori. Attentissimo ai giovani e alla loro crescita professionale, è stato sostenitore convinto di una recentissima iniziativa di OA Arcetri rivolta proprio alla promozione dello sviluppo della carriera di giovani ricercatori.
Abbiamo perso un collega, una figura di grandissimo spessore scientifico, ma anche un uomo di profonda cultura ed umanità".
Sofia Randich
"Con Claudio ci lascia una persona dal valore eccezionale. Nel corso di Astrofisica che ha tenuto per molti anni Claudio ha mostrato di possedere un grande dono: sapeva rendere chiarissimi gli argomenti più complessi, quali i vari aspetti della fisica del plasma oggetto di molte sue lezioni. Lezioni che erano sempre avvincenti, ricche di significato fisico e con molti momenti di ironia. Allo stesso tempo, nel lavoro di ricerca Claudio procedeva con vivida curiosità, passione per la logica, sicuro intuito, ampia visione. Era poi una persona dalla grande cultura, ad esempio nel campo letterario e musicale. Infine, è stato un amico sincero e generoso, vicino in particolare nei momenti difficili. Claudio sara insostituibile, ma come sua ex-allieva posso dire che possiamo cercare di onorare il suo ricordo rivolgendo agli studenti e ai giovani ricercatori la stessa attenzione ed entusiasmo che Claudio ha mostrato verso tutti noi".
Francesca Bacciotti
"Ho accolto la notizia della scomparsa di Claudio Chiuderi con profonda tristezza. Ho avuto il privilegio di avere Claudio prima come docente, al corso di fisica del plasma che teneva presso la Scuola Normale, e quindi come relatore della mia tesi di laurea. Gli resterò sempre riconoscente per tutto quello che mi ha insegnato, così come per avermi introdotto all’Osservatorio di Arcetri, un ambiente in cui mi sono sempre trovato bene, fin dal primo momento. Oltre alla competenza e alla lucidità scientifica, ne ho sempre apprezzato la cordialità, la gentilezza, il garbo. In questo momento mi sento molto vicino alla moglie Franca ed ai figli Sandra e Sergio. Spero che, pur nel dolore della scomparsa, possano trovare un po’ di conforto dalla consapevolezza di quale grande persona Claudio sia stato, sotto ogni aspetto".
Rino Bandiera
"Il mio ricordo di Claudio Chiuderi è legato soprattutto al suo corso di astrofisica, che ho avuto la fortuna di seguire: semplicemente meraviglioso. Assieme a Toraldo di Francia è stato l'insegnante migliore che abbia avuto. Basti dire che con lui il tempo volava e si restava sorpresi e dispiaciuti quando la lezione finiva. Riusciva a coniugare una spiegazione chiara e professionale con un'esposizione brillante che faceva talvolta uso di aneddoti divertenti. Spiegato da lui tutto sembrava semplice, salvo poi rendersi conto della difficoltà al momento del ripasso della lezione! Impossibile dimenticarlo e altrettanto impossibile imitarlo".
Riccardo Cesaroni
"Claudio Chiuderi è stato per molte generazioni di studenti, non solo per me, IL professore. Ha sempre trattato gli studenti con un rispetto e una gentilezza che rendeva difficile non apprezzarlo. Le sue lezioni chiare e coinvolgenti hanno sempre affascinato tutti, compresi quelli che poco amavano l'astrofisica. Si sentiva l'amore per la materia che insegnava, la vasta conoscenza che c'era dietro e anche la passione con cui si dedicava ai suoi studenti, che ancora oggi lo ricordano con affetto e grande stima.
Ho avuto la fortuna di essere una delle sue ultime studentesse prima che andasse in pensione. Ricordo che andai a chiedergli la tesi triennale dicendogli che volevo laurearmi con lui, sull'argomento potevo anche scendere a compromessi.
Da quel momento il professor Chiuderi è stato per me un mentore, gli ho chiesto consiglio quando dovevo prendere decisioni importanti per proseguire la mia carriera, e non ha mai mancato di informarsi dei miei risultati e di complimentarsi per gli obiettivi raggiunti.
Lascia un vuoto difficilmente colmabile, ma è certo è che non sarà dimenticato".
Barbara Olmi