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Il Sesto Convegno nazionale della Collaborazione Euclid Italia 2023

In programma presso la sede dell'Agenzia Spaziale Italiana dal 19 al 20 Gennaio 2023

L’Agenzia Spaziale Italiana ospita il 19 e 20 gennaio 2021 il 6° Convegno Nazionale della collaborazione Euclid Italia. A pochi mesi dal lancio, l’incontro ha lo scopo di fare il punto sulle molteplici attività italiane per la missione europea Euclid, dedicata allo studio dell’universo oscuro. Verranno focalizzati e discussi alcuni degli aspetti più utili ad affrontare in modo "consapevole" l'ultimo periodo prima del lancio e i periodi cruciali immediatamente successivi.

Euclid studierà con un livello di accuratezza mai raggiunto prima l’universo oscuro, quello che noi oggi ancora non conosciamo, ovvero il 95 per cento circa del totale. Compito di Euclid sarà quello di realizzare una mappa super dettagliata della distribuzione e dell’evoluzione di materia ed energia oscura nell’universo, i due ‘ingredienti’ che ancora non siamo riusciti ad identificare e di cui ci sfugge la natura. Per il suo ambizioso compito Euclid utilizzerà un telescopio di 1,2 m di diametro e due strumenti per mappare la distribuzione tridimensionale di ben due miliardi di galassie e della materia oscura che le circonda, andando a censire oltre un terzo dell’intero cielo.

L’Italia è profondamente coinvolta in tutti gli ambiti di sviluppo della missione Euclid: istituti di ricerca  e industrie Italiane hanno partecipato alla realizzazione di sottosistemi dei due strumenti di bordo, quello per immagini nel visibile (VIS) e quello per fotometria e spettroscopia nel vicino infrarosso (NISP); l’INAF ha inoltre la responsabilità della gestione delle attività scientifiche per il Segmento di Terra e della definizione della survey, con importanti ruoli di coordinamento nelle attività scientifiche teoriche e di simulazione necessarie alla ottimizzazione dei risultati.

Il nostro Paese è, insieme a Francia e Gran Bretagna, il principale protagonista della missione anche grazie al supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana. L’ASI, in collaborazione con INAF e INFN, ha guidato il team industriale che ha progettato e realizzato i contributi agli strumenti, un’Associazione Temporanea d’Imprese con OHB Italia mandataria, SAB Aerospace e Temis mandanti. ASI, inoltre, supporta l’INAF nell’importante ruolo di guida del Science Ground Segment e per lo sviluppo del software di bordo dei due strumenti e le università e gli enti per le attività nei Science Working Groups. Infine ASI ha affidato ad ALTEC S.p.A le attività industriali per la progettazione e la realizzazione del Science Data Center italiano, uno dei nove previsti per l’analisi dei dati di Euclid.

In Euclid sono coinvolti oltre duecento scienziati italiani, appartenenti all’Istituto Nazionale di Astrofisica (principalmente gli Istituti IAPS, OAS di Bologna e IASF Milano, e gli Osservatori Astronomici di Brera, Padova, Roma, Torino, Napoli e Trieste), all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e a numerose Università (in primo luogo l’Università di Bologna e poi Università di Milano, Università di Ferrara, Roma La Sapienza, Università Roma Tre, Università di Genova, Università di Trieste, SISSA, CISAS).

Per maggiori informazioni sulla missione:

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