Osservatorio di Palermo
Osservatorio di Palermo

Direttore Fabrizio Bocchino
Indirizzo web http://www.astropa.inaf.it
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Osservare le stelle più giovani con il Vera Rubin
23/03/2023
Due articoli pubblicati questo mese su The Astrophysical Journal Supplement Series e guidati da due ricercatrici dell’Inaf di Palermo – Rosaria Bonito e Loredana Prisinzano – descrivono come ottimizzare la strategia osservativa del Vera Rubin Observatory per lo studio della variabilità in stelle giovani e osservazioni profonde del piano galattico
Ecco il campo magnetico di Sn 1987A in banda radio
09/03/2023
Accoppiando i risultati di modelli numerici con osservazioni dettagliate di polarizzazione, un team d’astronomi guidato da Oleh Petruk dell’Inaf di Palermo è riuscito a ricostruire la struttura del campo magnetico attorno alla stella prima che esplodesse. I risultati sono stati pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society
Una corona per due
27/12/2022
Utilizzando i dati raccolti dalle due sonde spaziali solari più all’avanguardia – Parker Solar Probe della Nasa e Solar Orbiter di Esa e Nasa – un team guidato da Ruggero Biondo (Università di Palermo e Inaf di Torino) è riuscito a ricostruire la struttura dettagliata del vento emesso dalla corona solare, congiungendo con un ottimo accordo le osservazioni dei due strumenti spaziali
L’eclissi di Sole del 25 ottobre in diretta dall’Inaf
17/10/2022
Nella tarda mattinata di martedì 25 ottobre, un’eclissi parziale di Sole sarà visibile dai cieli italiani. Il massimo dell’eclissi, con un oscuramento del disco solare fino a circa il 20 per cento, è previsto intorno alle 12.20. Per l’occasione, EduInaf, il magazine di didattica e divulgazione dell’Istituto nazionale di astrofisica, organizza una diretta con osservazioni dal vivo dell’eclissi al telescopio da diverse sedi Inaf
Aria pesante come non mai: c’è bario in atmosfera
13/10/2022
Trovato in alta quota attorno ai giganti gassosi ultra caldi Wasp-76 b e Wasp-121 b, con un peso atomico pari a circa 2,5 volte quello del ferro il bario è l’elemento più pesante mai individuato nell’atmosfera di un esopianeta. A firmare la scoperta, compiuta grazie allo strumento Espresso installato sul Vlt dell’Eso, in Cile, un team – guidato dal dottorando portoghese Tomás Azevedo Silva – del quale fanno parte numerosi ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica