Osservatorio di Torino
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Direttore Silvano Fineschi
Indirizzo web http://www.oato.inaf.it
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Una corona per due
27/12/2022
Utilizzando i dati raccolti dalle due sonde spaziali solari più all’avanguardia – Parker Solar Probe della Nasa e Solar Orbiter di Esa e Nasa – un team guidato da Ruggero Biondo (Università di Palermo e Inaf di Torino) è riuscito a ricostruire la struttura dettagliata del vento emesso dalla corona solare, congiungendo con un ottimo accordo le osservazioni dei due strumenti spaziali
Starlight, per un turismo green sotto i cieli bui
20/12/2022
Fino all’8 gennaio è possibile inviare la propria candidatura per partecipare al progetto Starlight, un’offerta formativa che si rivolge a 60 persone da vari paesi europei – sia giovani under-35 interessati ai cieli bui, alla biodiversità e al turismo sostenibile, sia operatori turistici già attivi che vogliano aggiungere alle proprie competenze l’astroturismo
Due “Terre” potenzialmente abitabili a 16 anni luce
15/12/2022
Un team internazionale di ricercatori, tra cui alcuni dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), ha scoperto la presenza di due pianeti di massa comparabile a quella della Terra in orbita attorno alla stella Gj 1002, una nana rossa distante 16 anni luce da noi. Entrambi i pianeti orbitano all'interno della zona del sistema considerata potenzialmente abitabile.
Annusando con Webb il ricco bouquet di Wasp-39b
22/11/2022
Sorprendente la varietà di sostanze nell’atmosfera del lontano esopianeta: oltre ad acqua e anidride carbonica, gli strumenti di Jwst hanno rilevato la presenza di monossido di carbonio, sodio, potassio e – per la prima volta in un’esoatmosfera – anidride solforosa, segno di reazioni fotochimiche in atto. Fra gli autori dei cinque studi che riportano la scoperta c’è anche Patricio E. Cubillos dell’Inaf di Torino
Insalata di molecole per due tiepidi esopianeti
24/10/2022
Acqua, metano, acido cianidrico, monossido di carbonio, ammoniaca, acetilene e forse anidride carbonica. Sono le molecole identificate da due team di astronomi – guidati da Ilaria Carleo dell’Instituto de Astrofísica de Canarias e da Gloria Guilluy dell’Istituto nazionale di astrofisica – nelle atmosfere dei giganti gassosi Wasp-80b e Wasp-69b grazie allo spettrografo Giano-B del Telescopio nazionale Galileo