Al via le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Angelo Secchi
Angelo Secchi (1818-1878) è l’ultimo di una lunga serie di gesuiti scienziati che si formarono e operarono al Collegio Romano, e, nello stesso tempo, è il primo rappresentante di una nuova tradizione scientifica che ancora oggi è viva nel campo della moderna ricerca astrofisica, in Italia e nel mondo.
Considerato il fondatore dell’Astrofisica Stellare, per avere introdotto una delle prime classificazioni spettrali delle stelle che sono alla base di quelle tuttora in uso in astrofisica, Angelo Secchi ha aperto la strada alle moderne ricerche sulle atmosfere stellari ed il suo contributo è stato fondamentale per la comprensione dell’evoluzione delle stelle. E’ stato inoltre tra i primi a studiare gli spettri cometari ed il primo ad osservare lo spettro del pianeta Urano.
E’ stato altresì uno dei fondatori della fisica solare, grazie ai suoi studi sulla fotosfera e la cromosfera del Sole, che permisero di analizzare le caratteristiche delle macchie solari e di identificare le protuberanze solari come fenomeni appartenenti al sole.
La sua opera L’Unità delle Forze Fisiche (1864) ebbe uno straordinario successo in termini di edizioni e traduzioni, e contribuì in modo significativo alla circolazione delle moderne teorie della fisica di quel tempo, superando la visione aristotelica ancora sostenuta, in quegli anni, dalla frangia più conservatrice della cultura cattolica.
Sostenitore di una visione unitaria della scienza, si sforzò sempre di trovare il nesso tra i fenomeni solari e quelli meteorologici e geomagnetici, attraverso un’intensa attività di monitoraggio e di raccolta dati, che venivano poi incrociati e confrontati: Secchi, infatti, preferì sempre un approccio sperimentale, dando priorità ai fenomeni osservati, piuttosto che alle teorie e ai calcoli – un atteggiamento che gli venne spesso contestato. Questo suo modo di condurre ricerche scientifiche d'avanguardia e i suoi contributi alla divulgazione della scienza ne fanno uno scienziato estremamente moderno.
Oltre agli studi rilevanti nel campo della meteorologia e della geodesia, va ricordata anche, nel campo della limnologia, l’introduzione del disco di Secchi, uno strumento per la misura del grado di trasparenza delle acque, tuttora in uso.
Il Comitato Nazionale istituto dal MiBACT ed insediatosi nel febbraio scorso e gestito dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dall’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, in collaborazione con altre enti e istituzioni sul territorio nazionale, avrà il compito di coordinare le diverse iniziative scientifiche e culturali volte a valorizzare e riscoprire la figura poliedrica dell’eminente studioso. Le manifestazioni programmate saranno anche l’occasione per valorizzare il patrimonio storico, materiale ed immateriale, da lui lasciato, evidenziando la qualità dell’astronomia italiana e delle altre scienze che dai suoi studi e dalle sue scoperte presero le mosse.
Diverse le attività in programma già nel 2018:
- dal 3 al 5 settembre si svolgerà la International Conference ‘The Legacy of Angelo Secchi 200 years after his birth’ presso la Biblioteca Casanatense a Roma;
- il 6 settembre il Workshop di Studi Interdisciplinari ‘Angelo Secchi SJ (1818-1878): the scientist and his time’ avrà luogo sempre presso la Biblioteca Casanatense e presenterà un approccio storico alla figura dello scienziato;
- in preparazione la mostra virtuale ‘Tra cielo e terra: l’avventura scientifica di Angelo Secchi, un racconto on-line attraverso il patrimonio storico legato alla figura di Secchi (strumenti, libri, carte, ecc.) conservato in tutto il territorio nazionale;
- diverse le iniziative a carattere divulgativo a partire dall’autunno: la mostra a Reggio Emilia ‘Tutti i colori delle stelle. Padre Angelo Secchi e la nascita dell’astrofica’, in collaborazione con i Musei Civici di Reggio Emilia; lo spettacolo teatrale ‘Cercando Angelo Secchi’ itinerante tra Padova, Firenze, Roma e Palermo; il documentario sulla vita e l’attività di Secchi, a cura dell’ufficio comunicazione dell’INAF; la passeggiata geodetica prevista in ottobre a Roma; incontri seminariali presso il Liceo E. Q. Visconti, nel palazzo del Collegio Romano;
- Sono inoltre in programma a Roma lo stampo e la ricollocazione della lapide francese all’estremo di Boscovich su Cecilia Metella e l’inaugurazione della toponomastica a Monte Mario (28 ottobre);
- Tra le iniziative volte a valorizzare il patrimonio storico-scientifico inizierà il progetto di valorizzazione del Fondo documentario Angelo Secchi, conservato presso la Pontificia Università Gregoriana: carteggi, manoscritti vari, diari di viaggio, quaderni con osservazioni, calcoli, misurazioni. Il progetto prevede la ricognizione e digitalizzazione del fondo e la trascrizione di parte della corrispondenza.
Presidente
Nicolò D’Amico Presidente INAF
Segretario Tesoriere
Giuseppe Liuzzo Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL
Membri
Tullio Aebischer Società Italiana di Storici della Fisica e dell’Astronomia
Aldo Altamore Università Roma Tre
Lucio Angelo Antonelli Direttore Osservatorio Astronomico di Roma
Maria Carmen Beltrano Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Fabrizio Bònoli Università degli Studi di Bologna
Roberto Buonanno Direttore Osservatorio Astronomico d’Abruzzo
Roberto Capuzzo Dolcetta Università di Roma “La Sapienza”
Emilia Chiancone Presidente Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL
Silvia Chicchi Musei Civici di Reggio Emilia
Ileana Chinnici Osservatorio Astronomico di Palermo
Paolo De Bernardis Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL
Luigi Iafrate Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Antonio Navarra Presidente Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
Franco Prodi Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL
Federica Riguzzi Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Paolo Sannella Società Geografica Italiana
Salvatore Sciortino Osservatorio Astronomico di Palermo
Giancarlo Setti Accademia Nazionale dei LIncei
Ginevra Trinchieri Presidente Società Astronomica Italiana
Revisore dei Conti
Pier Paolo Altimari
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Comitato d’Onore
Angelo G. Angrisano Rettore Università di Modena e Reggio Emilia
Roberto Battiston Presidente Agenzia Spaziale Italiana
Filippo Bencardino Presidente Società Geografica Italiana
Fabrizio Bocchino Direttore Osservatorio Astronomico di Palermo
Massimo Camisasca Vescovo Reggio Emilia
Luisa Cifarelli Presidente Società Italiana di Fisica
Guy Consolmagno SJ Direttore Specola Vaticana
Nuno da Silva Concalves SJ Rettore Pontificia Università Gregoriana
Carlo Doglioni Presidente Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia
Lucio Fregonese Presidente Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia
Matteo Galaverni Centro Diocesano Studi Storici, Reggio Emilia
Eugenio Gaudio Rettore Sapienza Università di Roma
Massimo Inguscio Presidente Consiglio Nazionale delle Ricerche
Lucia Marchi Direttore Biblioteca Casanatense
Martin Maria Morales Direttore Archivio Pontificia Università Gregoriana
Massimo Nevola SJ Superiore della Comunità dei Gesuiti di S. Ignazio
Giuseppe Novelli Rettore Università di Roma Tor Vergata
Giordano Gasparini Direttore Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia
Giorgio Parisi Presidente Accademia Nazionale dei Lincei
Salvatore Parlato Presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Maria Grazia Pedicchio Presidente Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale
Luca Pietromarchi Rettore Università Roma Tre
Giuseppe Adriano Rossi Deputazione di Storia Patria, Reggio Emilia
Vitale Savio SJ Rettore Chiesa S. Ignazio