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IASF Bologna

Direttore Andrea Comastri
Indirizzo web https://www.oas.inaf.it
Email segreteria@iasfbo.inaf.it
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Tanto tempo fa, in una galassia debole e minuscola
26/05/2023
Scoperta con Jwst una galassia estremamente distante, debole e minuscola, la cui luce è partita appena 480 milioni di anni dopo il Big bang. Attiva nella formazione di stelle giovani, secondo gli esperti – un team internazionale guidato dalla statunitense Ucla a cui partecipano ricercatori e ricercatrici dell'Istituto nazionale di astrofisica – sarebbe l'esempio perfetto delle galassie che hanno reionizzato l'universo
Assetati di scienza, torna Pint of Science!
18/05/2023
Tra scienza e boccali di birra, l’evento di divulgazione scientifica più grande al mondo è giunto all'ottava edizione. Dal 22 al 24 maggio i pub di 26 paesi – fra i quali l’Italia, con ben 23 città in lista – ospiteranno Pint of Science “spillando” tantissimi appuntamenti per gli appassionati di astronomia, e non solo, e numerosi incontri con ricercatori e ricercatrici dell’Inaf
Vagabonde blu che non sono altro
15/05/2023
All’inizio della loro nuova vita, le misteriose e affascinanti “blue straggler” si trovano più di frequente negli ammassi globulari a bassa densità stellare: lo rivela un’indagine – guidata da studiosi dell’Università di Bologna e dell’Inaf – che per la prima volta mette in luce una chiara relazione tra le proprietà fisiche di queste enigmatiche stelle e l’ambiente in cui si formano
Più Ufo per tutti: rilevati in un Agn su tre
14/04/2023
Un gruppo internazionale di ricerca guidato da ricercatori dell’Università di Bologna e dell’Istituto nazionale di astrofisica ha mostrato che in diversi nuclei galattici attivi (Agn) sono presenti ultra-fast outflows (Ufo): potenti flussi di gas che viaggiano a velocità vicine a quella della luce e che potrebbero alimentare il processo di formazione delle stelle
Luce verde per Morfeo, correttore adattivo di Elt
06/03/2023
Morfeo sarà uno degli strumenti di prima generazione dell’Extremely Large Telescope e contribuirà a compensare la distorsione della luce causata dalla turbolenza nell’atmosfera terrestre. Il progetto ha appena superato la “preliminary design review”. «Una tappa cruciale, un po’ l’esame di maturità: certifica che è pronto per la fase finale», spiega a Media Inaf il principal investigator dello strumento, Paolo Ciliegi dell’Inaf