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IASF Bologna

Direttore Andrea Comastri
Indirizzo web https://www.oas.inaf.it
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Sulle tracce del carbonio, dell’azoto e dell’ossigeno
02/12/2022
Dopo l’idrogeno e l’elio, l’ossigeno, il carbonio e l’azoto sono gli elementi più abbondanti nell’universo, presenti in qualunque ambiente astrofisico, e alla base di tutte le forme di vita conosciute. Sappiamo che vengono sintetizzati nelle stelle, ma sui loro processi produttivi ed evolutivi ci sono ancora incertezze e lacune. Ospitiamo un editoriale sull’argomento di Donatella Romano (Inaf Bologna), che lo ha appena affrontato su The Astronomy and Astrophysics Review
Quel breve Grb porta la firma d’una protomagnetar
16/11/2022
Un lampo di raggi gamma “corto” osservato il 18 giugno del 2018 – Grb 180618A – potrebbe costringere gli astrofisici a ripensare il processo di produzione di Grb a seguito della fusione fra coppie di stelle di neutroni. Non sarebbe infatti necessario il collasso finale in un buco nero per spiegare l’energia emessa: può essere sufficiente la formazione di una nuova stella di neutroni
L’eclissi di Sole del 25 ottobre in diretta dall’Inaf
17/10/2022
Nella tarda mattinata di martedì 25 ottobre, un’eclissi parziale di Sole sarà visibile dai cieli italiani. Il massimo dell’eclissi, con un oscuramento del disco solare fino a circa il 20 per cento, è previsto intorno alle 12.20. Per l’occasione, EduInaf, il magazine di didattica e divulgazione dell’Istituto nazionale di astrofisica, organizza una diretta con osservazioni dal vivo dell’eclissi al telescopio da diverse sedi Inaf
Un miliardo d’anni di storia cosmica al computer
06/10/2022
Un team guidato da ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica ha realizzato una simulazione dell’evoluzione di una remota regione di formazione stellare che riesce a descrivere con un livello di dettaglio mai raggiunto prima la sua storia, per un intervallo di tempo di quasi un miliardo di anni
Un Grb eccezionale ma sotto sotto anche normale
21/09/2022
Dopo aver scoperto, l'anno scorso, il potente lampo di raggi gamma Grb 210905A, un team internazionale guidato dall'Inaf ha continuato a osservare per molti mesi il bagliore residuo della sorgente, originatasi dall'esplosione di una stella massiccia quando l'universo aveva meno di 900 milioni di anni. Lo studio di questo raro fenomeno indica che anche i Grb più lontani si comportano in modo simile a quelli a noi vicini. Ne parliamo con Andrea Rossi dell'Inaf di Bologna