Osservatorio di Trieste
Così è nata una stella di seconda generazione
10/01/2023
Un team internazionale di ricercatori guidato da David Aguado dell'Università di Firenze, e del quale fanno parte numerosi astronomi dell’Istituto nazionale di astrofisica, ha confermato – grazie allo spettrografo Espresso, montato sui telescopi del Vlt dell’Eso, in Cile – l'origine primordiale di una fra le stelle più antiche della Via Lattea
La vita fa 40
03/11/2022
Secondo un nuovo studio pubblicato il mese scorso sulla rivista Life, il potassio-40 potrebbe aver giocato un ruolo chiave nell’evoluzione chimica delle molecole prebiotiche alla base della vita, favorendo una parte delle reazioni di chimica prebiotica, la costruzione di nuove strutture molecolari e la nascita dell'omochiralità biologica. Ne parliamo con l'autore, Giovanni Paolo Vladilo dell’Inaf
L’eclissi di Sole del 25 ottobre in diretta dall’Inaf
17/10/2022
Nella tarda mattinata di martedì 25 ottobre, un’eclissi parziale di Sole sarà visibile dai cieli italiani. Il massimo dell’eclissi, con un oscuramento del disco solare fino a circa il 20 per cento, è previsto intorno alle 12.20. Per l’occasione, EduInaf, il magazine di didattica e divulgazione dell’Istituto nazionale di astrofisica, organizza una diretta con osservazioni dal vivo dell’eclissi al telescopio da diverse sedi Inaf
Aria pesante come non mai: c’è bario in atmosfera
13/10/2022
Trovato in alta quota attorno ai giganti gassosi ultra caldi Wasp-76 b e Wasp-121 b, con un peso atomico pari a circa 2,5 volte quello del ferro il bario è l’elemento più pesante mai individuato nell’atmosfera di un esopianeta. A firmare la scoperta, compiuta grazie allo strumento Espresso installato sul Vlt dell’Eso, in Cile, un team – guidato dal dottorando portoghese Tomás Azevedo Silva – del quale fanno parte numerosi ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica
Due super-Mercurio e tre super-Terre per una stella
03/10/2022
I cinque mondi orbitano attorno ad Hd 23472, una piccola stella a 127 anni luce da noi. Individuati tre anni fa da Tess, sono ora stati caratterizzati – stimandone massa, densità e composizione – con lo spettrografo Espresso da un team, guidato dall’università di Porto (Portogallo), del quale fanno parte anche alcuni ricercatori dell’Inaf