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Astrofisica solare e fisica interplanetaria

L'obiettivo scientifico delle ricerche di fisica solare, interplanetaria e magnetosferica è la comprensione di quella varietà di fenomeni che rientra sotto la definizione di attività solare e della sua influenza sugli ambienti planetari. Questo campo di indagine, che esplora in dettaglio una ricca serie di processi fisici, importanti anche per il contesto astrofisico più generale, può essere globalmente identificato come lo studio della complessa interazione tra campo magnetico e plasma in un’ampia gamma di condizioni dinamiche. Gli anni recenti sono stati caratterizzati da un notevole sviluppo delle conoscenze sul Sole e sull’eliosfera, grazie all'utilizzo di nuovi e più efficaci strumenti, sia a terra che dallo spazio. Inoltre, una serie di strumenti dedicati allo studio delle proprietà della ionosfera e della magnetosfera terrestri e delle loro variazioni ha permesso di correlare le alterazioni dell'ambiente circumterrestre, il cui impatto sulle attività umane può essere critico, con le perturbazioni interplanetarie indotte dai fenomeni più energetici dell’attività magnetica solare (brillamenti, protuberanze eruttive, coronal mass ejections), stimolando significativamente gli studi sulla fisica delle relazioni Sole-Terra e della “meteorologia spaziale” (Space Weather).

La comunità scientifica solare, interplanetaria e magnetosferica italiana è attivamente impegnata in questi campi di indagine, utilizzando regolarmente la strumentazione internazionale disponibile sia a Terra che dallo spazio, e alla cui realizzazione ha contribuito in modo significativo. Inoltre la comunità ha a disposizione una serie di infrastrutture osservative dislocate sul territorio nazionale e anche all’estero, costantemente utilizzate per l’osservazione sistematica del Sole e per lo studio delle relazioni Sole-Terra.

Galassie con la coda: è lunga 1,5 milioni di anni luce

09/06/2023

Grazie ai dati dei telescopi Chandra della Nasa, Xmm-Newton dell’Esa e della Sloan Digital Sky Survey, un team di ricercatori ha osservato una gigantesca coda di gas caldo dietro il gruppo di galassie Ngc 4839. Questa coda, la più lunga finora osservata, è prodotta dal tuffo del gruppo nell’ammasso della Chioma, contenente migliaia di galassie. Lo studio è stato pubblicato su Mnras

Poker di mini-Nettuni per Cheops

09/06/2023

La missione Cheops dell’Agenzia spaziale europea ha confermato l'esistenza di quattro esopianeti caldi in orbita attorno ad altrettante stelle della Via Lattea. Le dimensioni di questi pianeti sono comprese tra quella della Terra e quella di Nettuno, e orbitano attorno alle loro stelle più vicino di Mercurio attorno al Sole. Tutti i dettagli sono riportati in quattro articoli pubblicati su A&A e Mnras

Chi dà il nome a tutti i luoghi e tutti i laghi di Marte

09/06/2023

Una carrellata di nomi, ufficiali e non, di crateri, rocce e scogliere marziane. Ma come e chi li sceglie, questi nomi? In parte, con uno schema definito e soggetto ad approvazione, l’Unione astronomica internazionale, e in parte gli stessi scienziati delle missioni, che negli anni si sono sbizzarriti con i personaggi e i riferimenti più disparati