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Tu sei qui: Home Campi di Attivita' Sole e Sistema Solare Fisica eliosferica e interplanetaria I raggi cosmici nell’eliosfera

I raggi cosmici nell’eliosfera

Lo spazio interplanetario è pervaso, oltre che dalla radiazione corpuscolare di particelle termiche proveniente dal Sole, da un’altra popolazione di particelle energetiche denominate raggi cosmici. Lo studio dei raggi cosmici è di primario interesse nell’ambito dello “Space Weather”, dato il loro impatto sulle missioni spaziali e la contaminazione degli strumenti a bordo. La comunità italiana ha apportato un notevole contributo allo sviluppo delle suddette problematiche scientifiche, sia per quanto riguarda gli studi teorici/analisi dati che l’attività sperimentale. Lo studio delle variazioni d’intensità nella radiazione cosmica (S.V.I.R.CO.), mediante l’uso di misure continue della componente nucleonica registrata al suolo, viene effettuato tramite l’ Osservatorio S.V.I.R.CO., ove è presente un "neutron monitor 20-NM-64", a Roma, che è l'unico che raccoglie dati in Italia dal 1957 in modo ininterrotto. Questo rivelatore fa parte della rete mondiale per la rivelazione della radiazione cosmica. A tale rete l’INAF-IFSI collabora anche con la co-gestione di altri siti osservativi: LARC (in collaborazione con la Università del Cile, via l’Istituto Nazionale Antartico Cileno ed il PNRA), ESO (Israele, in collaborazione con il centro RAGGI COSMICI/AGENZIA SPAZIALE di Israele e l’Università di Roma Tre) ed il rivelatore installato presso Los Cerrillos (Cile, sempre in collaborazione con l'Università del Cile e di Roma Tre, via l’Istituto Nazionale Antartico Cileno ed il PNRA). Fra i principali risultati scientifici ottenuti dal gruppo “raggi cosmici” dell’IFSI-Rm, si evidenziano: l’elaborazione di un modello per la previsione delle SEPs (Solar Energetic Particles), in conseguenza a studi delle relazioni fra SEPs e parametri solari, sviluppo del tema dell’accelerazione e trasporto delle SEPs tramite simulazioni di un evento di SEPs, sviluppo e applicazioni dei modelli magnetosferici del campo magnetico terrestre nel contesto della fisica dei raggi cosmici, analisi dell’impatto delle SEP sulla chimica dell’atmosfera polare terrestre di dati satellitari. Il gruppo di Cosmogeofisica (IFSI-To) invece, che conduce la sua attività di ricerca sperimentale presso la Stazione di Ricerca sotterranea del Monte dei Cappuccini di Torino, si occupa dello studio delle meteoriti cadute negli ultimi secoli. Scopo di tali ricerche è la determinazione delle variazioni del flusso di raggi cosmici e la ricostruzione dell’attività solare nel passato.