Obiettivi e Compiti dei CUG
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni è stato istituito ai sensi dell' art. 21 della legge 183/2010 e opera ai sensi della direttiva emanata dai dipartimenti della Funzione Pubblica e per le Pari Opportunità del 4 marzo 2011 (si veda Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri). Il CUG ha unificato in un unico organismo le competenze che precedentemente erano assolte dal Comitato per le Pari Opportunità (Sito del Comitato per le pari opportunità INAF operativo tra Ottobre 2009 e Novembre 2011) e dal Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing, dei quali ha assunto tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni.
Gli obiettivi del CUG sono definiti nella Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2011, emanata di concerto dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, "Linee guida sulle modalità di funzionamento dei "Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni" (art. 21, legge 4 novembre 2010, n. 183)".
Nel processo di realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di parità, di pari opportunità e di benessere organizzativo, il ruolo del comitato è quello di:
- sviluppare proposte
- rappresentare l’organo di riferimento e di consultazione dell’Ente per tutte le problematiche attinenti tale processo
- verificare l’attuazione delle azioni e delle misure proposte.
Compiti Propositivi
- predisposizione di piani di azioni positive, per favorire l’uguaglianza sostanziale sul lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori ed elaborazione dei relativi piani di attuazione;
- promozione e/o potenziamento di ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro;
- promozione della cultura della parità e delle pari opportunità e del rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, anche attraverso la proposta di piani formativi per i lavoratori e le lavoratrici;
- proporre temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione integrativa;
- proporre analisi e programmazione di genere;
- proporre iniziative volte ad attuare le direttive comunitarie per l’affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone nonché azioni positive al riguardo;
- promuovere la diffusione delle conoscenze ed esperienze, nonché di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi della parità e delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con la Consigliera di Parità del territorio di riferimento;
- promuovere azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo;
- proporre azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima lavorativo, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche.
Compiti Consultivi
- su progetti di riorganizzazione dell’Istituto;
- su proposte e atti degli organi direttivi, degli organi di gestione e di controllo dell’Istituto che riguardano materie di competenza del CUG;
- sui piani di formazione del personale;
- su orari di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione;
- sui criteri di valutazione del personale;
- sulla contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze.
Compiti di Verifica
- attuazione dei piani di azioni positive predisposti dal CUG;
- risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità;
- esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo;
- esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro;
- assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, negli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro.