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Tu sei qui: Home Sedi Sede Centrale INAF Direzione Scientifica UTG-II Divisione Nazionale Abilitante per la Radioastronomia

UTG-II Divisione Nazionale Abilitante per la Radioastronomia

 

Responsabile: Dott.ssa Federica Govoni
Tel: +39 070 71180236
email: div-radio@inaf.it
federica.govoni@inaf.it

 


La UTG-II Divisione Nazionale Abilitante per la Radioastronomia è responsabile del coordinamento Nazionale ed Internazionale della radioastronomia italiana:

- Antenne Single-Dish (Medicina, Noto, SRT)
- VLBI
- Precursori/Pathfinders SKA a bassa frequenza
- Precursori/Pathfinders SKA ad alta frequenza
- Supercalcolo, archivi e trasporto grandi mole di dati in radioastronomia
- SKA
- ALMA ed astronomia millimetrica

 

DOCUMENTI


Per la sua attività la coordinatrice dell'UTG-II si avvale dell' Advisory Committee, un gruppo di scienziati che ha lo scopo di fornire consulenza aiutando il coordinamento della radioastronomia italiana in modo da ottimizzare il ritorno scientifico delle facilities osservative, valorizzare il know-how tecnologico dell'Ente, armonizzare gli sforzi della componente scientifica e di quella tecnologica stimolando il più possibile l'interazione e lo scambio di informazione tra queste due componenti.

I membri costituenti l'Advisory Committee sono:
Ettore Carretti (Antenne Single-Dish)
Tiziana Venturi (VLBI)
Gianfranco Brunetti (Precursori/Pathfinders SKA a bassa frequenza)
Grazia Umana (Precursori/Pathfinders SKA ad alta frequenza)
Andrea Possenti (Supercalcolo, archivi e trasporto grandi mole di dati in radioastronomia)
Isabella Prandoni (SKA)
Jan Brand (ALMA ed astronomia millimetrica)

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L’intesa nazionale, che coinvolge otto atenei e centri di ricerca, nasce per promuovere le eccellenze italiane nel campo delle tecnologie quantistiche, grazie a un ecosistema coeso, capace di competere a livello internazionale, in linea con la nuova strategia italiana per le scienze e tecnologie quantistiche

L’intesa nazionale, che coinvolge otto atenei e centri di ricerca, nasce per promuovere le eccellenze italiane nel campo delle tecnologie quantistiche, grazie a un ecosistema coeso, capace di competere a livello internazionale, in linea con la nuova strategia italiana per le scienze e tecnologie quantistiche

A tagliare il nastro il Rettore dell'Università di Camerino Graziano Leoni ed il Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica Roberto Ragazzoni

A tagliare il nastro il Rettore dell'Università di Camerino Graziano Leoni ed il Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica Roberto Ragazzoni